La pelle di vitello scamosciata deriva dallo strato più interno del pellame, che viene smerigliato: quest’abrasione superficiale lascia scoprire il tipico effetto vellutato – per usare un termine del mestiere questo effetto si chiama scrivenza. Un ulteriore strato di grasso ne accentua le sfumature, donando alla scarpa un aspetto corposo. 

Prima del taglio, la mano artigiana studia attentamente la pelle, eliminando le parti che presentano eventuali imperfezioni; un momento delicato che richiede tempo e precisione. Poi con le spazzole in lattice, elimina i residui di polvere; con quelle a setole dure, ne ravviva il manto. Così la scarpa resta avvolgente e morbida, come la vedi.

Una costruzione con cucitura a vista: impreziosisce l'estetica, adattandola a uno stile casual e rende la scarpa maggiormente isolante.

Il processo inizia con lo studio del pellame: l'artigiano sceglie la parte migliore e lo taglia. Predispone la tomaia sulla forma e, con delicatezza, la martella: lima le cuciture e ammorbidisce i punti a contatto con il piede.

Qui, l’artigiano attacca la fodera alla soletta di montaggio, lasciando le estremità della pelle rivolte verso l’esterno, come delle piccole ali. Queste vengono fissate alla suola con una cucitura esterna, detta Rapid, dal nome della macchina che la realizza. Un passaggio che richiede tempo e precisione. Sfilata la forma, la scarpa è pronta per essere rifinita e spazzolata.

Vibram ha progettato la suola carrarmato nel 1937, combinando l’aderenza delle pedule da arrampicata alla robustezza degli scarponi da montagna. Una vera eccellenza italiana. Per questa scarpa, abbiamo scelto una suola monoblocco, resistente e adatta a tutti i tipi di terreni. 

Siamo andati a Montegranaro, nelle Marche, dove il distretto calzaturiero ha radici profonde. Per un prodotto che duri, scegliamo solo pellami che sappiano invecchiare bene, affidandoci a chi li sa trattare da generazioni. Gli artigiani e le artigiane dei nostri laboratori hanno imparato il mestiere in famiglia e ne conoscono ogni segreto. Come Genesio, che intaglia il pellame con sguardo selettivo ed estrema precisione.

Ecco le storie di alcuni di loro.